“Alla ricerca di un cuore”, l’esordio letterario della leccese Manuela Melissano

“È una storia che arriva al cuore. È l’emblema dell’amore. È un impeto a vivere.” Queste le parole con cui, sulla sua pagina Facebook, viene presentato il romanzo “Alla ricerca di un cuore”, della scrittrice esordiente Manuela Melissano, edito da Lupo Editore. Una storia toccante, una ragazza e i suoi vent’anni, e un importante segreto che Elisa, questo è il nome della protagonista, tenterà di portare alla luce. E la giovane autrice leccese ha risposto per noi a qualche domanda, sulla sua passione per la scrittura e sull’ esordio letterario.

D: Come è nata la passione per la scrittura? Avevi da tempo intenzione/voglia di scrivere un romanzo oppure è stato un risultato sorprendente?

R: Mi sono sempre piaciute le storie, raccontate e da raccontare. Ricordo che fin da piccola, ancora prima di imparare a scrivere, dettavo delle favolette a mia madre, che le riportava diligentemente su un quadernino dalla copertina a quadri bianchi e rosa. Scrivo da sempre, in ogni luogo. appena ne avverto l’esigenza.Ho iniziato a scrivere “Alla ricerca di un cuore” senza prefissarmi nessun obiettivo particolare. Scrivere la storia di Elisa è stato un percorso naturale.

D: Il libro parla del ruolo della famiglia, e scava particolarmente nel personaggio di Elisa. Senza svelarci nulla per non togliere la sorpresa a chi deve ancora leggere il libro, come potresti descrivere la protagonista? Come si rapporta agli altri personaggi del romanzo?

R: Elisa potrebbe assomigliare a tante ragazze, oppure non somigliare a nessuna. Lei ha quasi vent’anni, è cresciuta in una famiglia che l’ha sempre protetta da una triste verità. Scoprirà questo segreto e sarà pronta a far luce sulla vicenda. Tutti i personaggi di “Alla ricerca di un cuore” svolgono un ruolo importante ai fini della storia. Ognuno di loro porterà il proprio contributo ad Elisa e alla sua “ricerca”.

D: Quanto della tua storia personale c’è nei personaggi da te ritratti? Ti rispecchi in qualcuno in particolare o sono solo frutto della tua fantasia?

R: Non mi riconosco in nessuno dei personaggi, ma posso dire di averli incontrati e conosciuti tutti.

D: Parliamo del percorso che ti ha portato alla stesura del libro: quanto è durato? È stato un percorso semplice o hai avuto qualche (naturale) momento di defaillance, in cui avresti voluto mollare tutto?

R: Come ho già detto precedentemente, ho scritto “Alla ricerca di un cuore” perché sentivo di doverlo fare, senza nessuno scopo finale. Ci ho impiegato un paio di anni ad elaborarlo, naturalmente non è stato sempre facile, ho avuto i miei “momenti no”, come avviene per tutte le cose. E per tanti anni è rimasto chiuso in un cassetto, prima di farlo conoscere alla Lupo Editore. È stata necessaria tanta buona volontà insieme a qualche compromesso, però alla fine sono soddisfatta del lavoro.

D: “Alla ricerca di un cuore” è il tuo romanzo d’esordio. Stai già pensando a un sequel o comunque hai qualche idea in cantiere per proseguire la tua carriera letteraria?

R: Sì, ho un’altra storia in cantiere.

(nella foto: la scrittrice Manuela Melissano)

D: Sei appassionata anche di recitazione. Pensi che la passione per la scrittura sia in qualche modo legata al teatro? In futuro, ti immagini scrittrice di sceneggiature teatrali o commedie, di genere letterari comunque diversi dal romanzo?

R: Esiste un legame tra recitazione e scrittura, o almeno per me esiste. In entrambi i casi c’è sempre uno studio dietro, una ricerca sui personaggi, sulla vicenda, sul contesto storico. Una predisposizione ad immedesimarsi in situazioni lontane da noi stessi. Sia lo scrittore che l’attore sono delle spugne, assorbono quello che li circonda e lo trasformano in parole e/o azioni.Non riesco a proiettarmi nel futuro e a vedermi scrittrice di sceneggiature, però non lo escludo, chi può dirlo. So solo che noi ragazzi di questa generazione, non possiamo sottovalutare nessuna possibilità e accogliere tutto quello che la vita ci presenta.

 D: Quali sono gli scrittori che stanno maggiormente influenzando il tuo stile di scrittura? Leggi molto? Quali sono le tue letture preferite?

R: Leggo un po’ di tutto. Tra i miei autori preferiti posso elencare sicuramente Susanna Tamaro, Dacia Maraini, e poi i classici della letteratura, che a distanza di anni hanno ancora tanto da raccontare. Il trattato di Virgina Woolf, “Una stanza tutta per sè” è stato davvero esaustivo, mi ha aperto un mondo.

D: Quali saranno gli appuntamenti con le presentazioni del tuo romanzo?

R: Il 7 febbraio avverrà la prima presentazione ufficiale alle Officine Cantelmo di Lecce, sarà la scrittrice Vittoria Coppola a presentarmi.
Il 9 febbraio, presenterò il romanzo nel mio quartiere, presso la sala parrocchiale della Chiesa di San Guido, in via Oslavia 17, sempre a Lecce.
Il 15 febbraio invece, sarò a “La Feltrinelli Point” in Corso Umberto I 113 a Brindisi.

A cura di Bianca Chiriatti